Lo sfogo del male

A volte cerco di ferire le persone.

Venerdì mi hanno fatto girare le palle parecchio, ero ubriaco, ero incazzato, e ho riversato quello che avevo dentro su una innocente ragazza. Non era ira, non era odio, era cattiveria, pura e semplice. Ho cercato di farla sentire una merda. Così, senza motivo, lei di certo non se lo meritava.

Ero incazzato e ho cercato di far, volutamente, star male una persona che non c’entrava un cazzo. Mi è venuta dentro una sorta di supponenza mista ad arroganza, una roba di altissimo livello ovviamente. Le ho detto: “vieni, parliamo, ti farò piangere, ti sfido” e col mio cazzo di sorrisino sarcastico l’ho presa e le ho detto delle cose personali che non avrebbe voluto sentire. E’ che voglio fare sempre quello che sà tutto lui, che capisce la gente meglio di se stessa, il superfigo insomma. Ora, è vero che capisco la gente, ma non sono un mago. Conoscere il mondo e le persone che ho intorno è la cosa che mi permette di avere tuttto sotto controllo, è il mio modo di vivere. Con lei ho cercato di far leva su quelli che presumevo essere i suoi punti deboli, ho cercato di scavare nei suoi sensi di colpa, non era neanche quello che pensavo di lei, era quello che pensavo la ferisse di più.

La scena è stata a dir poco patetica. Lei non pianse affatto, fortunatamente. Ripensandoci ora se fossi stato in lei avrei preso le redini del gioco per ferire me, ma probabilmente non avrebbe saputo dove andare a scavare per ferirmi. Tralaltro mi è sembrata più sicura di se stessa di quanto mi sarei mai immaginato, non sò se fosse per fare la dura davanti ad uno stronzo o se fosse vero, comunque complimenti.

Spero di avere l’occasione per scusarmi personalmente con lei e le sue amiche, nel frattempo queste sono le mie pubbliche scuse. Mi dispiace davvero per come mi sono comportato, sono stato un vero cafone, e tu di certo non te lo meritavi, scusa.

Lavorerò per cercare un modo di sfogare la mia cattiveria in altro modo, possibilmente non sulle persone innocenti. Spero che voi non siate bastardi come me.

This entry was posted in La mia vita and tagged . Bookmark the permalink.

9 Responses to Lo sfogo del male

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *